Ci piace, a parte che era doverosa, la solidarietà fulminea giunta all’Antonio Bassolino messo sotto inchiesta per truffa ai danni dello stato dopo la famosa invasione dei rifiuti. Ci piace, sopra tutto, la pronta e sperticata fiducia manifestata al governatore da Fassino e da D’Alema. Ci piacciono le loro parole: “Chiunque lo conosca non può avere alcun dubbio sulla dedizione personale, il rigore amministrativo, il senso delle istituzioni che hanno sempre ispirato la sua azione politica”. Ci piace ancor di più la frase dopo: “La sua onestà non può essere messa in discussione neanche dagli avversari”. Ci piace questa idea di non poter mettere nemmeno in discussione l’onestà di Bassolino. Ci piace. Ci piace pensare che questi post-neo-tardo-ex comunisti siano rimasti onesti, disinteressati, generosi, lontani da qualsiasi interesse personale, da qualsiasi tornaconto ed egoismo. Come un tempo. Ma sopra ogni altra cosa, ci piace la conclusione che da quanto sopra detto viene fuori, vale a dire che smerdassero Napoli così, per il puro piacere di smerdarla.
Andrea's Version, su Il Foglio di oggi
02 agosto 2007
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