Per caso e per insonnia mi sono ritrovato ieri sera ad ascoltare il primo ministro che a "Porta a Porta" ha, con la solita cascata di parole, dato la propria versione della separazione dalla moglie, in arte Veronica Lario.
Le separazioni a mezzo stampa e le giustificazioni nel tubo catodico bene si attagliano a questi mediocri personaggi abbarbicati alla loro parte nella commedia della vita.
In tutta questa fantasmagorica pioggia di parole false, una sola realtà emerge chiaramente, a mio modestissimo avviso.
La materia del contendere è la ripartizione del patrimonio tra figli legittimi e non. E poiché i soldi sono molti, le lame scintillano sotto la luna.
Tutto il resto: amore, tradimenti senili, ripicche politiche e ciarpame assortito è solo rappresentazione per il popolino.
Proprio come, agli inizi del novecento, quando i poveracci portavano i figli in Galleria alla domenica a guardare i sciuri che mangiavano il gelato.
06 maggio 2009
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2 commenti:
Poi non vorrei parlarne più
Io pure penso che la partizione degli assets fra i figli siano il principale motivo del contendere. Quanto al resto ... sapere che Berlusconi andava a letto con giovin signore o ne palpeggiava altre senza chiedere permesso ai loro fidanzati o mariti ... che mi frega?
Diverso è il mio pensiero se in campo vi stanno minorenni spinte magari, al "servizio", da chi già vede le proprie figlie (o nipoti) sulle riviste o in televisione o a Roma in Parlamento o, e vaiiiiii ..., nei corridoi dell'euro Parlamento.
Ma, tutto sommato, visto il personaggio che dire?
Una cosa, però, mi infastidisce realmente. Per il rispetto che, forse da sempre, nutro per tutte le donne. Il nostro Presidente del Consiglio, nei fatti, ha accusato la moglie di essersi lasciata circuire dai suoi avversari di sinistra, dai comunistimangiabambiniebambine. Dando, così alla consorte, la patente di perfetta sciocca, di oca giuliva, incapace di pensieri propri, di sentimenti propri.
Ecco, questo proprio non lo digerisco. Statura a parte (alti forse in modo uguale) quanto sono lontani i tempi dell'apprezzato Fanfani, mezzo toscano, e quanto ancora presenti i tempi del mezzo milanese capace di triple figuracce.
Povera Italia, Viva l'Italia.
banzai43
La contesa riguarda il patrimonio.-
20% ciascuno o 50 e 50 tra i figli di primo letto e quelli di Veronica(perché non Miriam?).-
In tutta evidenza non é una questione di lana caprina ma del controllo,o meno,del gruppo Fininvest.-
Stabilito questo perché le contese a mezzo stampa e sempre in momenti politicamente particolari?
Se si aggiunge che la signora avrebbe dichiarato, che la situazione sarebbe insostenibile da dieci anni, allora veramente nasce il sospetto che si voglia indebolire l'immagine del marito per rafforzare la propria posizione nella contesa.-
Il "personaggio" Berlusconi,come tutti, ha i suoi pregi ed i suoi difetti,le sue vanità e le sue debolezze.-
Ricordo sommessamente che Socrate
bevve la cicuta all'età di 70 anni nel 399 a.c. e la moglie Santippe si presentò con il figlio più piccolo in braccio nella visita nel luogo di detenzione.-
Per cui non mi scandalizzo più di tanto se un uonmo ricco e potente del 2000 sia attratto dalle giovani.-
Socrate però non viene ricordato per questi aspetti ma per la sua filosofia morale.-
Senza osare confronti improponibili(Socrate era uomo di pensiero,Berlusconi è uomo d'azione)il quesito é :
il politico Berlusconi come può essere giudicato ?
Tutto il resto é umidità.-
Giacomo
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