05 novembre 2008

Il trionfo di Uolter

Sono trascorsi 7 mesi ma la rivincita è stata trionfale. Sagacemente preparata alla Convention Democratica nella pauperistica pensioncina in cui era stato schiaffato con il suo seguito, animata da clamorose mobilitazioni di masse a Roma (ogni testa in piazza, benedetta da Uolter, conta 10), supportato dai campus dei pelandroni universitari, Veltroni ha travolto Berlusconi nell'unica vera competizione che conta: le Presidenziali del 4 Novembre.
Fratello gemello di Obama, suo ispiratore politico, guida spirituale, viene finalmente collocato al vertice politico mondiale da un consenso travolgente in Usa grazie alla campagna intelligente ed incisiva nelle birrerie di N.Y della Melandri, ministro a doppio passaporto, ed al supporto di tutti i media televisivi indipendenti peninsulari.
In attesa dell'incoronazione, Uolter per i prossimi 2 mesi si dedicherà ad intense cure abbrozzanti nei solarium di Roma ed alla stesura di un book di memorie sui retroscena di questa memorabile vittoria planetaria e sugli ostacoli messi in atto, ma inutilmente, da Max D'Alema detto il rosicone di Gallipoli.
Ça va sans dire che a Berlusconi verranno chieste fermamente le dimissioni dalla Presidenza del Consiglio che, per volontà popolare planetaria e non banali e compiacenti sondaggi, non è più di sua competenza.
Unica angoscia è che il piduista, sempre ispirato da Gelli, inviti il gemello Obama ad una settimana di ferie su una delle isole di proprietà nei Caraibi, per stabilire vincoli di equivoca amicizia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo dovremo sorbirci le sbrodolate televisive dei nostri ancormann alla vaccinara(compreso Mentino)suppportati da una compagnia di giro fatta da docenti univesitari e non e rettori che difendono priviliegi indifendibili ad oltranza.-
Poi ci diranno che con i sondaggi non si governa e sperano così di arrivare alla primavera del 2009 col proposito di superare il fatidico 30% alle euroipee.-
Giacomo

Anonimo ha detto...

In effetti a pensarci bene Danielone fa un'osservazione interessante. Questo ritardo e' incomprensibile, non e' tollerabile: non si capisce come mai dopo il trionfo di Obama la sinistra del buon Walter non abbia ancora chiesto le dimissioni di Berlusconi. Eppurre il passo e' logico. Che il ragazzo si sia distratto?

Nautilus