20 febbraio 2009

Povero Silvio, è finita la festa

Uolter si è dimesso da segretario del PD dopo l'ennesima batosta elettorale, questa volta in Sardegna, terra di solide radici di sinistra.
Nella conferenza di addio davanti alle truppe ha sostanzialmente detto che il partito è afflitto da personalismi e divisioni, la linea politica è dettata dalla frangia salottiera, giustizialista e conservatrice, che le interferenze dei media condizionano l'azione del partito. Ha infine proposto alla dirigenza di amarsi cristianamente, di farsi capire dalla società metro per metro, ma anche che non si deve tornare indietro, ieri non è migliore di oggi, al nuovo leader date il tempo di realizzare il progetto.
Uno così Berlusconi non lo troverà più e da oggi dovrà sforzarsi di fare politica propositiva.
Se poi il nuovo segretario dei cattocomunisti sarà Franceschini, per le Europee ed amministrative di primavera la vedo molto ma molto dura per il PDL.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bè Franceschini é il nuovo segretario a tempo del PD votato,se non ho capito male,da circa il 30% degli aventi diritto.-
L'esordio però,con l'enfasi del giuramento sulla Costituzione in presenza del padre ex partigiano cattolico non mi é sembrato granchè.
Vedremo per le Europee,il Cavaliere sicuramente si farà predisporre sondaggi e ricerche e forse indirettamente,dal suo atteggiamento,potremo capire come potranno andare le cose.-
Giacomo