27 febbraio 2009

Epitaffio

Non vedo e non scrivo di Milan da molti mesi. Da quando il rifiuto della conduzione societaria e della guida tecnica mi ha indotto ad interrompere 50 anni filati di abbonamento allo stadio.
Ieri sera ho visto in televisione l'ingloriosa e vergognosa eliminazione dalla Coppetta Uefa.
Finalmente siamo arrivati alla fine di una storia che pure ha dato momenti di grande gioia.
Galliani, Ancelotti ed un gruppo di ex-calciatori ci hanno accompagnati in questa decadenza che tutti i milanisti onesti avevavo avvertito incombente sin da tre anni fa.
Ora vediamo cosa farà il Berlusconi nella mossa decisiva di imprenditore sportivo.
La logica direbbe andarsene con tutta la compagnia da operette che ha messo in piedi negli ultimi anni.
Ma forse, in mezzo a tante distrazioni, gli è rimasto un briciolo di affetto per queste maglie.
In tal caso, via con la rifondazione con giovani di belle speranze, veri atleti con la fame di vittorie. Perderà i favori di una tribuna fighetta ed esibizionista ma incompetente, smetterà di finanziare la curva dei calabresi e tanti altri parassiti, da MilanLab sino alle decine di markettari che hanno trasformato una gloriosa società di calcio in un'agenzia per eventi speciali. Ma ritroverà la veemente passione dei cacciaviti di tutte le generazioni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come darTi torto?
Il mio cuore rossonero, che mai è impallidito o s'è scolorito, è con Te. Buon fine settimana e Buon futuro. Alla prossima.

banzai43