11 settembre 2009

Se ne è andato il re del quiz televisivo

Se ne è andato il vecchio Mike Bongiorno. Quietamente, infartato in una camera d'albergo a Montecarlo.
È stato il protagonista di tante stagioni televisive. Un caposcuola del quiz, dello spot pubblicitario. Si era conquistato una credibilità popolare che gli anni non hanno minimamente scalfito, travalicando i gusti di tante generazioni.
Non ha giocato sulla brillantezza dell'eloquio o sulla simpatia personale. Tutte doti destinate al logoramento del tempo. È stato sempre e solo un tenace professionista che traspirava serietà e convinzione in quello che faceva. Ha sempre avuto il massimo rispetto verso se stesso ed il pubblico che serviva.
Un unicum molto anglosassone, qual'era la sua formazione professionale.
In morte è ora beatificato anche da coloro che lo vedevano come l'emblema della televisione cialtrona e commerciale. Tutto molto italiano, ostentato e falso. Anche patetico come la mostrina di eroe antifascista che inopinatamente il presidente della repubblica gli ha voluto dedicare.
Caro Mike, che le zolle ti siano lievi ed il senso dell'ironia che non hai mai avuto ti aiuti a sopportare il teatrino italico che si è consumato intorno alle tue spoglie.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che abbia dimostrato compostezza anche nel momento in cui disse ai suoi di volere essere sepolto ad Arona nella tomba di famiglia.-
La moglie ed i figli,giustamente,ne hanno rispettato la volotà e rifiutato la tumulazione al Monumentale di Milano.-
I suoi "Lascia o Raddoppia" hanno segnato un'epoca;l'Italia cominciava ad assaparorare(per la prima volta nella sua storia)il benessere di massa e la visione della sua trasmissione nei Cinema(il televisore era ancora un oggetto di lusso)rappresentava anche un momento di aggregazione sociale,almeno in provincia e al sud.-
Ha poi contribuito alla nascita della TV commerciale ma le sue trasmissioni non sono mai scadute nella volgarità e nella sbracatura che oggi invadono il video.-
Gli stessi che,sostanzialmente,ne hanno impedito la nomina a senatore a vita(troppo seriosa la sinistra !)ora lo glorificano ed allora via col funerale di Stato.-
Sono cose veramente miserevoli che lasciano l'amaro in bocca.-
Giacomo

Nautilus ha detto...

"No grazie, preferisco il popolo", in fondo è così che possiamo interpretare l'ultima volontà di Mike Bongiorno, quella di farsi tumulare in un piccolo cimitero di un piccolo paese vicino ad Arona.
È stato "grande" e, come suo solito, "lieve" anche in questo, e fino alla fine.