24 febbraio 2010

Favola del 23 Febbraio

Dicono che in un quartiere fatiscente vivesse una piccola comunità di ladri in pensione.
Dicono che il parroco della chiesa volesse redimere le pecorelle smarrite e che perciò organizzò una serata con giochi, musica e predica finale a cui invitò anche i ladri pensionati.
Dicono che i ladri erano in pensione non per un ripensamento sulla loro mala vita ma solo perché i ladri giovani gli avrebbero sparato nella gambe se avessero osato rubargli la piazza.
Dicono che alla festa i parrocchiani andarono in pochi perché la diffidenza verso i ladri, seppure in pensione, era ancora tanta.
Dicono che i ladri in pensione si divertirono tanto alla festa e che alla fine andarono tutti a brindare all'osteria.
Dicono che nella sala ormai vuota girovagava il parrocco cercando preoccupato dove potesse avere riposto la cassettina delle elemosine.
Dicono che alla sera, spogliandosi per andare a letto, si accorse che gli avevano rubato il portafoglio.

3 commenti:

banzai43 ha detto...

Capisco che fosse un prete. Ma invitare ladri col portafoglio in tasca e la cassetta delle elemosine nelle vicinanze ... Bah, per me se l'è cercata. Ma un uomo di Dio se lo può permettere. Forse, i ladri, andranno, poi, da lui a confessarsi e con tre Pater Noster e qualche Avemaria, finirà tutto in Gloria (del Signore, s'intende).

In amicizia.
banzai 43

PS - Passa a trovarmi, un nuovo post Ti aspetta.

Anonimo ha detto...

Dalle mie parti c'era(non sò se si usa ancora)un proverbio che più o merno diceva : se uno nasce tondo non può morire quadrato.-
Vuoi vedere che é ancora valido?
Giacomo

Anonimo ha detto...

il parroco rappresenta i pensio nati fessi che ci credono ancora.nessun intento esegetico
danielone