Dicono che in un quartiere fatiscente vivesse una piccola comunità di ladri in pensione.
Dicono che il parroco della chiesa volesse redimere le pecorelle smarrite e che perciò organizzò una serata con giochi, musica e predica finale a cui invitò anche i ladri pensionati.
Dicono che i ladri erano in pensione non per un ripensamento sulla loro mala vita ma solo perché i ladri giovani gli avrebbero sparato nella gambe se avessero osato rubargli la piazza.
Dicono che alla festa i parrocchiani andarono in pochi perché la diffidenza verso i ladri, seppure in pensione, era ancora tanta.
Dicono che i ladri in pensione si divertirono tanto alla festa e che alla fine andarono tutti a brindare all'osteria.
Dicono che nella sala ormai vuota girovagava il parrocco cercando preoccupato dove potesse avere riposto la cassettina delle elemosine.
Dicono che alla sera, spogliandosi per andare a letto, si accorse che gli avevano rubato il portafoglio.
24 febbraio 2010
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3 commenti:
Capisco che fosse un prete. Ma invitare ladri col portafoglio in tasca e la cassetta delle elemosine nelle vicinanze ... Bah, per me se l'è cercata. Ma un uomo di Dio se lo può permettere. Forse, i ladri, andranno, poi, da lui a confessarsi e con tre Pater Noster e qualche Avemaria, finirà tutto in Gloria (del Signore, s'intende).
In amicizia.
banzai 43
PS - Passa a trovarmi, un nuovo post Ti aspetta.
Dalle mie parti c'era(non sò se si usa ancora)un proverbio che più o merno diceva : se uno nasce tondo non può morire quadrato.-
Vuoi vedere che é ancora valido?
Giacomo
il parroco rappresenta i pensio nati fessi che ci credono ancora.nessun intento esegetico
danielone
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