22 dicembre 2010

Bilancio di un'epoca (2)

Disciplina scolastica

1969:
Fai il bullo in classe. Il professore ti molla una sberla. Quando arrivi a casa, tuo padre te ne molla un’altra.

2010:
Fai il bullo in classe. Il professore ti domanda scusa. Tuo padre ti compra una moto e va a spaccare la faccia al prof. che ha fatto la spia. Forse dovrai andare dallo psicologo.


Michele vuole andare nel bosco all'uscita da scuola. Mostra il suo coltellino a Giovanni, col quale pensano di fabbricarsi una fionda.

1969:
Il preside vede il suo coltello e gli domanda dove l'ha comprato, per andarsene a comprare uno uguale.

2010:
Il preside chiama la polizia che porta Michele in commissariato e la scuola chiude.
Il TG1 presenta il caso durante il telegiornale in diretta dalla porta della scuola.
Studio Aperto fa un servizio sui Centri Sociali.


Franco e Marco litigano. Si danno qualche pugno dopo la scuola.

1969:
Gli altri seguono lo scontro. Franco vince. I due si stringono la mano e anni dopo, ne riparleranno ridendo con mogli e figli.

2010:
La scuola chiude.
Il TG1 denuncia la violenza scolastica.
Il Corriere della Sera mette la notizia in prima pagina su 5 colonne.


Enrico rompe il parabrezza di un auto nel quartiere. Suo padre si sfila la cintura e gli fa capire come va la vita.


1969:
Enrico farà più attenzione la prossima volta.
Diventa grande normalmente, finisce gli studi, va all'università e diventa una bravo professionista.

2010:

La polizia arresta il padre di Enrico per maltrattamenti sui minori.
Enrico si unisce ad una banda di delinquenti.
Lo psicologo arriva a convincere sua sorella che il padre abusava di lei e lo fa mettere in prigione.


Giovanni cade nell'intervallo durante una corsa con i compagni. Si ferisce il ginocchio e piange. La maestra lo raggiunge, lo prende in braccio per confortarlo.

1969:

In due minuti Giovanni sta meglio e continua la corsa.

2010:

La maestra è accusata di perversione su minori e si ritrova disoccupata, si becca 3 anni di prigione con la condizionale.
Giovanni va in terapia per 5 anni. I suoi genitori chiedono i danni e gli interessi alla scuola ed al Ministero per negligenza nella sorveglianza, e alla maestra per trauma emotivo.
Vincono tutti i processi. La maestra disoccupata e interdetta, si suicida gettandosi da un palazzo.
Più tardi Giovanni morirà per overdose in una casa occupata.

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