29 aprile 2009

You'll never walk alone

Quando improvviso dai cinquantamila si alza questo canto, giusto prima che inizi la partita, le corde dell'emozione ti prendono in modo indicibile. In quel momento, anche se non lo sei mai stato, diventi un supporter dei reds e se il tuo povero inglese te lo consentisse ti uniresti a tutto lo stadio.
Questa è l'atmosfera irripetibile dell'Anfield, questo pubblico fa di ogni partita del Liverpool un evento.
Trascinato dalla creatività turistica di mio figlio, mi sono ritrovato a Liverpool per una partita di cartello, Liverpool-Arsenal, cui abbiamo associato una interessante ricognizione della città.
Mio figlio mi dice che si sentono gli influssi della fronteggiante Irlanda nelle atmosfere, nel vento oceanico ed anche nelle cadenze della lingua (qui faccio un atto di fede perché non capisco nulla, come a dicembre a Londra).
La città si è riscoperta una vocazione artistica dopo la crisi della cantieristica degli anni '80, che l'aveva prostrata.
Lo scorso anno è stata capitale della cultura europea, evento ospitato nei palazzi dei docks ora trasformati in musei, alberghi, teatri.
Il confronto con la Milano post-industriale è deprimente. Qui pulsa vita, cantieri, nuove iniziative. Qui è pulizia e ordine, seppure nel contesto di un agglomerato di mezzo milione di abitanti.
Le tante chiese cattoliche dicono che l'Irlanda è veramente vicina.
A proposito. La partita è finita 4 a 4, che per noi abituati ad un calcio stitico è sempre un bel vedere.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Milano credo rappresenti,nel bene come nel male,l'orizzonte prospettico vero il quale cammina l'Italia.-
Sciascia aveva ragione nell'affermare che l'Italia si sarebbe meridionalizzata(nei suoi aspetti peggiori).-
Appare sempre più evidente che tra l'aggancio all'Europa e quello col nord Africa prevarrà il secondo.-
Giacomo

TheSteve ha detto...

Chi lo avrebbe detto, quattro anni fa a Istanbul :-)

Anonimo ha detto...

You'll Never Walk Alone è una canzone di scena, scritta dalla coppia statunitense Rodgers/Hammerstein per il musical del 1945 Carousel.

Originariamente concepita per marcare due momenti salienti dell'azione (quando la protagonista rimane vedova a causa del suicidio del marito e, nel finale, in segno di incoraggiamento verso la di loro figlia quando questa sta affrontando l'ultimo anno di scuola: in italiano You'll never walk alone significa Non camminerai mai da solo ), in seguito è divenuta uno standard per numerosi cantanti, tra cui Nina Simone, Frank Sinatra, Doris Day, Patti LaBelle e, in Europa, il gruppo di Liverpool Gerry & the Pacemakers, grazie al quale si deve la sua massiccia diffusione anche in ambito popolare, fino a divenire di fatto l'inno ufficiale della squadra di calcio inglese del Liverpool.

Contesto

Il musical Carousel, adattamento di un lavoro teatrale dell'ungherese Ferenc Molnár del 1910, andò in scena nel 1945 con musiche di Richard Rodgers e testi di Oscar Hammerstein II. You'll Never Walk Alone ricorre in due momenti importanti della rappresentazione, tra i primi musical a sfondo drammatico: il primo quando un'amica della protagonista canta tale brano per consolarla della vedovanza, il secondo quando, nella scena finale, la classe della giovane figlia della protagonista, in prossimità degli esami finali, canta tale canzone mentre il padre, temporaneamente tornato sulla terra, assiste alla scena.
Proprio in ragione del fatto che tale brano è collegato agli esami finali, esso divenne ben presto uno standard in occasione delle feste di diploma negli Stati Uniti.

Impatto sulla cultura popolare

La scena musicale di Liverpool, nei primi anni sessanta, era popolata da numerosi gruppi, dei quali i Beatles erano il fenomeno più vistoso. Altre band famose erano ad esempio Rory Storm and The Hurricanes (la band che vide esordire Ringo Starr), i Searchers e, appunto, Gerry & the Pacemakers, che erano usi proporre al pubblico sia canzoni scritte in proprio che cover di canzoni standard di vari generi.
You'll Never Walk Alone fu incisa da Gerry & the Pacemakers nel 1963. In quel periodo le tifoserie del Regno Unito avevano l'abitudine di intonare in coro, dagli spalti, i pezzi più in voga del momento e You'll Never Walk Alone era uno di essi. Un operatore della BBC riprese nel 1964 i tifosi del Liverpool che dagli spalti del Kop, la celebre tribuna dello stadio di Anfield, cantavano in coro il brano. Un anno più tardi, nel corso della finale di Coppa d'Inghilterra contro il Leeds a Wembley, i tifosi del Liverpool giunti fino a Londra intonarono il brano, come a sottolineare ai loro giocatori che «non avrebbero mai camminato da soli» e il celebre commentatore televisivo Kenneth Wolstenholme (che nel 1966 fu il telecronista per la BBC della finale di Coppa del Mondo Inghilterra - Germania Ovest) elogiò l'uso di tale canzone come «biglietto da visita del Liverpool» (più propriamente, parlò in inglese di signature tune).

Inno sportivo

A parte l'essere di fatto divenuta l'inno ufficiale del Liverpool, tanto da vedere il suo titolo inscritto sulla testata dello Shankly Gate, uno degli accessi dello stadio di Anfield, nonché nello stemma ufficiale del club, You'll Never Walk Alone è stata adottata da altre tifoserie del Regno Unito, in particolare quella della squadra scozzese del Celtic, compagine di Glasgow: al riguardo, una disputa sorta tra le due tifoserie circa la “primogenitura” dell'uso di tale brano come coro da stadio sembra avere la risoluzione più accreditata nella considerazione che, essendo il brano giunto per la prima volta in Europa nel 1963 come cover a opera dei citati Gerry & the Pacemaker (come già detto, di Liverpool), e cantato dagli spalti di Anfield già dal 1964, è assai improbabile che, prima di tale data, i tifosi scozzesi del Celtic, usi anch'essi intonare brani in voga, facessero ricorso a un brano proveniente da un musical americano non ancora famosissimo nel Regno Unito. È dunque ritenuto verosimile che siano stati i tifosi del Liverpool i primi del Regno Unito, e altrettanto verosimilmente i primi in assoluto, a usare You'll Never Walk Alone come coro da stadio.
Ad avvalorare tale supposizione, la testimonianza dell'ex calciatore del Liverpool Tommy Smith che, nel suo libro Anfield Iron (2008), narra che nell'estate del 1963 Gerry Marsden, il leader dei Pacemakers, introdusse al pubblico il tecnico della squadra Bill Shankly al suono del brano, all'epoca in fase di pre-pubblicazione: «Shanks [Bill Shankly] era sorpreso di quel che aveva udito... I giornalisti sportivi locali erano al nostro seguito e, affamati di notizie fuori dall'ambito tecnico, riportarono l'accaduto alle loro redazioni, con l'effetto che tutti credettero che tale nuovo brano fosse l'inno ufficiale del Liverpool.
Lo stesso Gerry Marsden, peraltro, già nel 2006 aveva raccontato ai microfoni di BBC Radio che il disc jockey di Anfield aveva l'abitudine di presentare le canzoni della hit parade settimanale nel classico ordine a partire dal 10° posto, e con la canzone al 1° posto diffusa poco prima del calcio d'inizio; i tifosi, dal canto loro, avevano l'abitudine di cantare sulle note di tali canzoni. Quando You'll Never Walk Alone uscì dai primi dieci, i tifosi continuarono a cantarla ugualmente.
La canzone fu in seguito adottata, oltre che dai tifosi del Celtic, anche da quelli dell'Hibernian (Edimburgo) e, fuori dal Regno Unito, dagli olandesi del Feyenoord (Rotterdam) e del Twente (Enschede).
Più recentemente, il presidente del Comitato Olimpico Spagnolo, Alejandro Blanco, sostenne nel 2007 che l'aver sentito i tifosi inglesi cantare ad Anfield gli diede l'ispirazione a cercare un testo per l'inno nazionale del suo Paese (completamente strumentale) in occasione della presentazione della candidatura di Madrid a ospitare i giochi olimpici.

Altre interpretazioni

Il musical ebbe anche una versione cinematografica omonima nel 1956, per la regìa di Henry King, interpretata da Gordon MacRae e Shirley Jones.
A parte i cantanti-attori che interpretarono You'll Never Walk Alone per esigenze di copione, esistono numerosissime altre versioni di tale brano: tra le più note quelle di Frank Sinatra, Judy Garland, Johnny Cash, Elvis Presley, Nina Simone e, nel Regno Unito, di Tom Jones e soprattutto Gerry & the Pacemakers, il primo gruppo a incidere il brano in Europa.
Una registrazione di You'll Never Walk Alone cantata dal Kop compare nel finale del brano Fearless, terza traccia dell'album Meddle (1971) dei Pink Floyd. Un'edizione del brano fu incisa a scopo benefico nel 1985 da un gruppo di cantanti, tra cui lo stesso Gerry Marsden e Paul McCartney, in sostegno dei familiari delle vittime dell'incendio di Valley Parade, impianto del Bradford City, in cui morirono 56 persone.