16 ottobre 2009

La CGIL schiava del vetero-marxismo

"Il compito fondamentale che incombe ad ogni sindacato è quello di ottenere i più alti salari possibili in ogni azienda e in ogni settore tenendo conto che esistono limiti differenti da azienda ad azienda nello stesso settore. Il fatto che la CGIL, sottovalutando questo processo di differenziazione, abbia continuato negli ultimi anni a limitare la sua attività salariale quasi esclusivamente alle contrattazioni nazionali di categoria e generali, è stato un grave errore."

Giuseppe Di Vittorio, segretario Cgil dal 1945 al 1957

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non dubito,ovviamente,dell'affermazione;constato che dal mitico 68 in poi non solo si è guardato esclusivamente alla contrattazione nazioonale ma le piattaforme rivendicative erano di un egualitarismo moritificante che - a mio
parere - è stato uno dei prodromi della attuale situazione in cui tutti i percettori di reddito fisso sono diventati più poveri.-
Giacomo