26 agosto 2011

Giornale di bordo del 26 Agosto

Appello a Via Bellerio.
Chiudete in un convento di clausura Calderoli!
Per quanto scassata sia la politica italiana, risparmiateci almeno questo Tecoppa delle Orobie. L'ultima esternazione sulle pensioni di reversibilità è miserevole ed indegna e dimostra una insensibilità sociale inammissibile.
Invito gli amici alla lettura molto istruttiva e condivisibile dell'articolo di Giorgio Fedel sul Corriere a pag. 45 intitolato: "Perché manca una morale civica".
La chiusa è giustamente sconfortata sulla capacità di inventarsi un collante che tenga unita questa sgangherata comunità.
La retorica della patria, al di fuori del contesto liberal-risorgimentale corrotto dal fascismo, non ha retto l'usura degli anni e degli eventi ed il tentativo di riportarla in vita degli ultimi due Presidenti della Repubblica è caduto nell'indifferenza popolare, se mai è solo servito ad alimentare la stanca creatività dei markettari della pubblicità.
Cosa ci resta? Forse la riscoperta delle comuni radici cattoliche potrebbe essere l'avvio di una consapevolezza unitaria che la politica oggi non sa più promuovere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Siamo veramente alla festa del dilettante!
Purtroppo l'alternativa é un gruppo di catto-comunisti che fara rimpiangere perfino questi dilettanti.-
Cinicamente mi auguro che si balli un pò di sirtaki per vedere l'effetto che fa.-
Giacomo

banzai43 ha detto...

Catastrofisti e cinici!!!
Succederà quello che sempre accade. Sopravviveremo. Chi più e chi meno bene. Forse i meno bene saranno di più che in passato, ma ciò che terrà ancora è l'unica istituzione che nel bel Paese regge sempre: la famiglia. L'unico vero ammortizzatore sociale della nostra latitudine.
Quanto alla religione ... lasciamo perdere, serve più a dividere che ad unire ancorché io abbia il massimo rispetto per chi la fede l'ha da sempre o trovata/ritrovata di recente. Perché invece non obbligare i politici alla lettura dei pensieri di Marco Aurelio, con successivo esame e bastonatura se non hanno imparato nulla.
Chissà, forse in un momento di pazzia si convertiranno alla sana amministrazione ove le azioni sono tali solo se impostate per il bene della comunità ed i beni propri, Marco Aurelio lo fece, venduti quando la situazione dello Stato lo rende necessario.
Acc ... Temo di essermi addormentato ed aver sognato. Scherzi delle frescura della montagna la notte.
A presto.
banzai32