In presenza della manifestazione promossa per oggi dal Partito Democratico in difesa della costituzione e contro gli inammissibili attacchi a un presidente della Repubblica. Al cospetto della nobile frase del segretario Veltroni, secondo cui mai si può sfiorare, nemmeno con un dito, un presidente della Repubblica, "rappresentando egli l'espressione più alta dell'unità della Nazione".
E senza volere offndere nessuno, come direbbe il senatore Gasparri. Riteniamo d'altronde che la nobile frase, all'origine della nobile manifestazione odierna, possa essere verificata alla luce dei ricordi seguenti.
A) Il presidente Gronchi venne impalato per via di un certo Tambroni.
B) Il presidente Segni (papà dello sciagurato Mariotto) venne impalato da vivo, poi reimpalato da morto, per via delle note vicende.
C) Il presidente Saragat, "servo del capitalismo e traditore della classe operaia", eseguiva ogni mattina al Quirinale, questo almeno scriveva Fortebraccio, l'alzabarbera.
D) Il presidente Leone, basta la parola.
E) Il presidente Cossiga, ne avanza mezza.
Dopodiché, ma questo è ovvio, massimo rispetto per l'espressione più alta dell'unità della Fazione.
da Il Foglio, del 12 febbraio 2009
13 febbraio 2009
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2 commenti:
In quanto a faziosità il vecchio PCI ed i suoi nipotini non sono veramente secondi a nessuno.-
Oggi però suscitano un certo sentimento di "tenerezza";s'è capito infatti che non volevano cambiare l'Italia,semplicemente volevano un avvenire radioso(il loro.-
Così Violante scopre adesso le foibe(è dura accreditarsi per giudice costituzionale).-
Giacomo
Ciao Danielone, qui banzai43 con 2 nuovi blog:
http://banzai43.wordpress.com
http://banzai43.blogspot.com
Spero vorrai cambiare il mio attuale link presso di Te.
Quanto all'articolo proposto, bah ... troppi rigurgiti del passato, anzi considerata l'attualità, del trapassato.
Parlerei più volentieri del futuro (un futuro ci sarà, vero?), ma se nel passato dobbiamo stare allora, amici miei, eccovi alcune chicche:
- pare certo che Cesarione non fosse figlio di Cesare, che Alessandro Magno avesse ambedue gli occhi verdi, che Venere non fosse affetta da strabismo, che Napoleone, in realtà, fosse nipote di Robespierre, che Berlusconi -in passato- non voleva tacchi altissimi per non svettare, eccessivamente, sopra gli altri.
Buon futuro.
banzai43
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