27 ottobre 2007

Letizia Moratti e la sua giunta

L'Ultimissima Cena.

Invoco un secolo di tregua per il Cenacolo di Leonardo. Da quando Dan Brown lo ha posto al centro del suo complotto planetario, per l’affresco milanese non c’è più stata pace. La polemica sull’identità del personaggio alla destra di Gesù - Giovanni o la Maddalena - ha attirato addosso al dipinto ancora più turisti. E i turisti hanno attirato ancora più smog. Circostanza smentita ieri dall’assessore alla cultura Vittorio Sgarbi, che ha addossato tutte le colpe del logorio all’improvvido pennello di Leonardo: «Quella cagata di affresco non si può danneggiare più di così». Sgarbi va capito. E’ inconcepibile che gli studiosi internazionali non abbiano neppure contemplato l’ipotesi che la figura alla destra di Gesù nell’Ultima Cena possa essere lui. Inoltre, avendo egli esaurito la lista di persone da insultare, era abbastanza prevedibile che prima o poi avrebbe cominciato ad attaccar briga con gli oggetti inanimati. Prossimamente prenderà a schiaffi un obelisco egizio e querelerà l’Everest per eccesso di freddezza nei suoi confronti. Passare in quindici anni dagli improperi a Di Pietro a quelli contro Leonardo rappresenta anche per Sgarbi un bel salto esistenziale. Ora che il più è stato fatto, avrà meno remore a definire «cagata» un canto di Dante, una sonata di Mozart o un gol di Maradona. Purtroppo non basta seppellire di letame i capolavori per passare alla storia. Fra un secolo la «cagata» di Leonardo avrà ancora torme di visitatori. Quelle di Sgarbi, invece, non interessano più a nessuno già adesso.


Massimo Gramellini, su La Stampa di oggi

Una recente indagine promossa dal Giornale ha testimoniato che il livello di gradimento del sindaco Moratti e della sua giunta è basso quasi quanto quello di Prodi. Chiunque la abbia votata rimane sempre più perplesso per le iniziative pseudoambientaliste della nuora dell'Onestone, non capendone la concreta utilità. Sporcizia crescente, microcriminalità, degrado edilizio, sono il contrappasso di una candidatura per l'Expo del 2015 di cui nessuno capisce l'importanza e la rilevanza se non i diretti interessati all'"affaire".
A tutto ciò si aggiunga il capriccio della nomina di Sgarbi all'assessorato alla cultura. L'uomo è certamente intelligente, volitivo, può vantare molti crediti (leggi condanne per querele che gli sono costate una marea di risarcimenti) nei confronti del regnante di Arcore ma, oggi, come dicono i milanesi di domani sui maleodoranti tram che talvolta devo usare, è completamente sclerato.
Se la nostra città ha qualcosa di universalmente noto ed ammirato è la leonardesca ultima cena. E' del tutto naturale che l'uomo della cultura della giunta Moratti la definisca una cagata.
Vuoi mettere i graffitari del Leonka?
Concludo con una piccola preghierina al Cavaliere, impegnato in una silenziosa ed improbabile campagna acquisti (comprare uno con il Dna democristiano è più costoso e defatigante che portare Ronaldinho a Milano). Con gli acquisti non può provvedere d'urgenza a qualche taglio a Milano? Se non proprio la Moratti almeno Sgarbi ce lo deve (come milanista aggiungo Galliani).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Danielone,
e facciamoci piccole (ma proprio piccole) considerazioni.

- del SINDACO: dopo aver danneggiato il sistema scolastico, la Moratti sta danneggiando Milano: quella che lavora veramente, che prende i tram sporchi, le filovie che puzzano (per tutte la 90 e la 91!), le deiezioni dei cani sotto le suole (ma con il riporto sull'esterno),le buche per le strade, lo struscio contro i muri perché, poverine, le macchine da qualche parte devono pur stare, gli scippi e gli stupri perché, poveracci, anche i delinquenti devono mangiare e divertirsi un po'considerato, non ultimo, che cinema e teatri, ormai, hanno prezzi alle stelle (tassati, forse, per finanziare, in prospettiva, l'EXPO), etc. etc., ma che continua a pagare le imposte ed anche le contravvenzioni (quasi tutte per sosta vietata vista la grande disponibilità di parcheggi, anche a pagamento)

- di SGARBI: dei deficienti non si dovrebbe parlar male, ma quando sono anche disonesti ... allora si può. Invito i wraiters, che a Sgarbi, paiono più artisti di Leonardo, a dipingere (a Sgarbi): la macchina, la casa, l'androne del palazzo, la faccia, la cravatta, le mutande, il pisello ed il posteriore, con colori solari e riflettenti. Il tutto, naturalmente, per dargli maggiore visibilità, poverino, timido e taciturno com'è.
Gli ho dato del disonesto (a Sgarbi). Ricordo solo un fatto lontano. Era insegnante e non insegnava, sempre ammalato, poverino ed in giro per l'Italia a fare i fatti propri. E prendeva lo stipendio! E di Sgarbi ho già parlato abbastanza e sono infastidito e scoglionato.
Accidenti, di cosa deve parlare un milanista in tempi tanto grami.
A Te, Danielone, un caro saluto.
Ho avuto problemi di server e sono in partenza. Ti seguirò dalla collina.
banzai43

cassinolazio ha detto...

Siamo ormai il paese dei bamboccioni (TPS) dei coglioni(Silvio)degli impazziti(l'amabile attuale soporifero premier)non governati (Luca l'imperatore) e della festa del cinema a Roma (Sir Walter). Nulla da eccepire quindi sulla Moratti ex imprenditrice di successo (contornata da uno stuolo di consulenti ben pagati e nulla facenti)e soprattutto sull'amabile Vittorio, fior fiore del trash , del fancazzismo e del vuoto assoluto.speriamo nella prossima generazione....