Ogni sette anni la terra doveva "riposare" (in ebraico shabat) cioè non essere coltivata, così da riconoscere che i suoi frutti erano dono divino e che l'unico Signore della terra era Dio. Inoltre, in questa anno "sabbatico" si praticava la remissione dei debiti così da correggere le diseguaglianze sociali (Dueteronomio 15,2), una prassi che veniva esaltata (ma non sempre rispettata) nell'anno del giubileo che cadeva ogni sette settimane d'anni, ossia dopo quarantanove anni, nel cinquantesimo.
di Gianfranco Ravasi, 500 curiosità della fede
19 luglio 2010
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