17 febbraio 2007

Fil rouge

Con il rilievo mediatico che merita un'istruttoria della Procura di Milano, è stato annunciato al paese che le Brigate Rosse sono vive, organizzate, armate e pronte a compiere atti terroristici.
Come si usa dire in Italia, gli accusati sono al momento solo degli indagati e le garanzie costituzionali gli consentiranno di provare la loro eventuale innocenza in dibattimento.
Conscio di questo valore, il teatrone politico e giornalistico si è scatenato in una delle migliori recite sulla democrazia aggredita, sul baluardo dell'unità delle masse contro il terrorismo e sulla purezza della Cgil che ospitava, per mero caso, fra i propri iscritti buona parte degli indagati.
Tutto secondo copione, come la proclamazione da parte di alcuni arrestati d'essere prigionieri politici.
Nell'attesa, fra qualche tempo, di vederli diventare collaboratori di giustizia e, se gli anni mi bastassero, di riconoscere taluno di loro deputato e forse anche sottosegretario.

Che noia questa sinistra che, a data fissa, riesce a partorire dal proprio bagaglio di violenza ideologica e verbale qualche scapestrato che interpreta in modo distorto le regole del gioco e si mette a sparare!

Ora, per rispettare il copione, attendiamoci il rinvenimento di una cellula nera, con il santabarbara in cantina, ed una salvifica manifestazione unitaria a Roma per dire no agli opposti estremismi.

E sabato tutti a Vicenza nel nome dell'arcobaleno a sfasciare vetrine ed imbrattare i monumenti palladiani.

Viva l'Italia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Tarda l'ora e la notte incombe, la palladiana Vicenza appare intonsa e divertita (dopo gli iniziali timori)per l'allegra scampagnata di (pare) oltre centomila persone (bimbi inclusi).
Certo la macchia v'é comunque stata. Uno striscione delirante è apparso, ma sommerso da flussi e riflussi equilibrati e festanti. E' anche questo un popolo in marcia; non barbari sinistrorsi armati di mazza e coi capelli a strisce colorate, ma PERSONE senzienti pur se con idee non di massa come ad alcuni piacerebbe.
Quanto alle nuove BR, non deve esservi spazio. Condanne rapide, dure e senza indulti o altre scempiaggini. Chi attenta alla vita degli altri non ha, a mio avviso, diritto alcuno.
Con affetto da un amico di sinistra che odia le barricate ed ama l'uso del pensiero.

banzai43

Anonimo ha detto...

Caro Banzai, quando i genitori fanno sfilare i loro ragazzini invece di lasciarli giocare al pallone la memoria torna a P.zza Venezia ed alla piazza Rossa e ad ai gioiosi riti di guerra di quei regimi.
danielone

Anonimo ha detto...

Forse vi è sfuggito che uno degli imputati ha dichiarato di volere essere interrogato dalla "compagna"Bocassini.-
Una considerazione politica :
credo che tutto risalga alla doppiezza di Togliatti che negli anni si è trasformata in ambiguità per cui il fine(il raggiungimento del potere)giustifica qualsiasi mezzo con la convinzione che è comunque lecito anche ciò che è illecito.-
Vi ricorderete spero di quei dipendenti infedeli dell'INPS che "pizzicati" a rivelare notizie riservate d'ufficio si giustificarono che comunque lo facevano nell'interesse del partito.-
Coraggio che bandiera rossa la trionferà.-
L'egemonia culturale e mediatica c'é manca la maggioranza ma appena sistemato bene Berlusconi arriverà anche quella.-
Giacomo