04 febbraio 2007

Tifosi assassini

Un commissario di polizia è stato ucciso a Catania nell'antistadio, durante la partita Catania-Palermo.
Sospese tutte le manifestazioni calcistiche a tempo indeterminato.
Eguale provvedimento di silenziosa riflessione non è stato adottato da dirigenti federali, ministri, politici, giornalisti e fauna varia che ruota intorno al pallone, i quali hanno prontamente affollato i microfoni per declamare sdegno, determinazione, fermezza, lotta alle tifoserie violente e bla, bla, bla.
Dov'era questo circo settimana scorsa, quando fu massacrato un dirigente di una squadra dilettantistica calabrese?
E questi propositi di dire basta, quante volte li abbiamo sentiti proclamare in quarant'anni di morti assurde, ferimenti, violenze inaudite, consumate dentro e fuori gli stadi?
Quante volte, dopo le lacrime di prammatica, le condoglianze di rito, gli articoli grondanti italica retorica, la giostra ha ricominciato a girare spensierata e violenta?
Temo che anche questa volta si ripeterà la sceneggiata.
Per tre elementari ragioni.

Il calcio, per il fisco - cioè la politica - è una grassa vacca da latte che deve essere munta.
Il tifo organizzato è da sempre "il braccio armato" di quasi tutte le società calcistiche, che lo finanziano e ne sono parimenti ricattate, come si usa fra gentiluomini.
Le curve, tutte politicamente imparentate, protette da partiti che in Parlamento bocciano i provvedimenti restrittivi e votano gli indulti, sono accomunate dall'odio sanguinario verso le tifoserie (politicamente) avverse e, soprattutto, verso le forze dell'ordine.

Se non si rimuovono questi nodi, almeno uno per volta, auspicare il modello inglese in Italia è sporca ipocrisia.
Al massimo possiamo imitare il modello argentino.
Amen

1 commento:

Anonimo ha detto...

IL problema,come giustamente è stato evidenziato dalla stampa più attenta,non é la violenza nel calcio ma la vilenza e l'impunità che permea e pervade la società.-
Il permissivismo e l'assenza di qualsiasi rispetto per le gerarchie e per il contratto sociale che ne consegue,sono mali antichi che hanno origini precise.-
La politica però si guadferà bene dal creeare i presupposti perchè ci sia un'inversione diciaòo culturale.-
Amen versamente sarebbe come combattere contro i mulini a vento.-
Giacomo
Amen veramente:-