Intrigato dalle splendide critiche all'opera prima La melunnara, sono cascato nel tam-tam pubblicitario di Boccamurata, terza fatica dell'autrice, nata a Palermo ma di cultura anglofona. Infatti descrive una Sicilia altoborghese con il tono fra l'incantato e lo schifato della zitellona isterica inglese, che dopo una settimana nell'isola suppone di avere capito le diversità etniche degli isolani, ivi comprese le loro stupefacenti attitudini sessuali.
Ho smesso, mentalmente disidratato, a pag.103 ed all'autrice ho immediatamente applicato l'etichetta di solita stronza.
Se qualcuno più resistente e paziente mi vorrà convincere di avere compiuto una nefandezza, sono pronto, per ravvedimento operoso, a riprendere da pag. 1o4.
17 giugno 2007
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2 commenti:
Non conosco l'autrice,conosco però le siciliane(almeo quelle della mia generazione)ed è raro non incappare in una s....a.-
Giacomo
Fatti consigliare dagli amici, non dal tam tam pubblicitario.
Dalla Costa Brava, in amicizia.
banzai43
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