Giovanni Guareschi: Baffo racconta
Il più incompreso e vilipeso dei narratori del primo dopoguerra. Gli ha reso giustizia e fama la versione cinematografica del Don Camillo, ma il novelliere resta misconosciuto. Questa raccolta è postuma e piacevolissima da leggere.
Orhan Pamuk: Il libro nero
Premio Nobel della letteratura per il 2006. Dopo l'assegnazione a Dario Fo vale uno sconsiglio, ma qui siamo davanti ad un capolavoro. Occorre tanta predisposizione ad accettare una cultura diversa dalla nostra, ma, calatisi nelle atmosfere della trama, si rimane affascinati e conquistati da questo possente e fantasioso narratore.
Gianfranco Ravasi: Interpretare la Bibbia
L'A. è un dotto e piacevolissimo affabulatore. L'accostamento al libro sacro ed alcune chiavi di interpretazione teologica ne rendono assolutamente suggeribile la lettura.
Andrea Vitali: La modista
Gli amici sanno che ho una predilizione per questo solido artigiano delle lettere. Anche quest'opera, forse non delle migliori, ha spunti godibilissimi ed una trama sempre accattivante.
Bernardo Caprotti: Falce e carrello
Il re dei supermercati italiani, ad oltre ottant'anni, si toglie molti sassolini dalla scarpa e racconta con rigore documentativo come Prodi e le Coop volessero espropriarlo della sua creatura. La sua ostinazione ed il suo orgoglio imprenditoriale gli hanno permesso di uscire vincitore da questa battaglia, fatta di colpi bassi e carte taroccate. Auguri di lunghissima vita!
30 aprile 2008
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