Ieri alle 17, ricordatomi che si ballottava a Roma, ho acceso Tg Sky.
Non credevo alle mie orecchie.
Alemanno si era bevuto Cicciobello e non per lo zero virgola ma per 100.000 voti, recuperando 9 punti percentuali rispetto al primo turno.
La rivincita dei tassinari, degli statali di ultimo ordine, dei borgatari, Primavalle in testa, non poteva essere più clamorosa e schiacciante.
Sconfiggere un sistema di potere è sempre un'impresa clamorosa. La misura dà un senso al commento del capataz Fini: abbiamo scritto la storia.
Aspetto dall'amico Giovanni la descrizione del sentiment. Solo chi ci vive ha la capacità di cogliere gli umori e gli odori di una città.
Io registro dei frammenti di analisi che vengono dagli sconfitti.
Gli sguardi di Bettini, che in quindici giorni è sceso dall'olimpo dei mammasantissima alla sagra degli obesi.
Rutelli che afferma che il voto è una reazione sbagliata ad un problema di sicurezza solo enfatizzato (chieda alle donne che sono state violentate da zingari ubriachi che enfasi si prova).
Lo stato maggiore del loft assente, rintronato, rincantucciato in attesa della vendetta del navigatore baffuto.
La notte da Vespa è comparso Fioroni, un pezzo da novanta del PD romano nonché riformatore della scuola italiana.
La sua analisi è stata kennediana, ma anche clintoniana.
Abbiamo perso a Roma? Rifletteremo. Ma intanto Berlusconi ci venga a spiegare perché è stato battuto nella roccaforte veneta di Vicenza.
Ragazzi, tranquilli.
Se dopo avere perso in una megalopoli di 3 milioni di abitanti governata da 17 anni ci si consola con Vicenza o Massa Carrara, significa che non solo si è alla canna del gas ma che i neuroni evaporano uno al secondo.
Con questi geni, temo che la destra governerà in Italia per almeno trent'anni.
29 aprile 2008
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4 commenti:
Una spiegazione per Vicenza potrebbe chiamarsi Dal Molin,non credo sia un caso che l'eletto sindaco é uomo di Rifondazione Comunista.-
L'antiamericanismo evidentemente premia.-
Giacomo
Che governi per così tanto tempo spero di no.
Quanto ai neuroni, concordo.
banzai43
Roma è ancora incredula, quasi spaventata da quello che è avvenuto . La ormai impresentabile/insopportabile faccia di Rutelli( soprattutto per i propri amici che sono quelli che poi lo hanno seppellito) è la dichiarazione di impotenza di incapacità di lettura dei propri errori ma soprattutto la negazione che che il governo di una città come Roma possa essere fatto con le "manifestazioni" culturali e con le messe in scena. I problemi di tutti i giorni (sicurezza, mobilità, tenore di vita) non si risolvono con le notti bianche!Il duo Veltroni/Rutelli lo ha dimenticato: certamente hanno però raggiunto un risultato storico che sembrava impossibile da ottenere. Via il professore Prodi , che ci aveva promesso tanta felicità, via la sinistra radicale via Clemente e via i piccoli partitini e/o cespugli!Speriamo che il nuovo/ vecchio che si affaccia sia all'altezza del compito!
ps perplessità sulla teca dell'ara pacis che alemanno vuole togliere: senz'altro lo ha caratterizzato in 24 ore (e questo va bene) ma il tipo di caratterizzazione sembra richiamare la volontà di affermare l'"anticultura". speremm
Per Cassino Lazio vorrei dire che sull'ara pacis sono i giornalisti che si ostinano a fare domande ad Alemanno che é costretto a rispondere.-
Si monta così il caso tecla sì tecla no,si gigioneggia e si evitano i problemi che interessano la gente comune .-
Certo i giornali escono tutti i giorni e quindi si armano i siparietti piuttosto che produrre inchieste serie,documentate ed approfondite.-
Così va il mondo.-
Giacomo
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