16 febbraio 2008

Ho letto e consiglio

Alan Bennet, Nudi e crudi.
Per chi ama l'umorismo anglosassone un'operina imperdibile. Le prime 50 pagine sono da antologia.

Andrea Vitali, La signorina Tecla Manzi.
Lo considero un clone minore di Piero Chiara, che è l'amor mio. Ha scritto di meglio ma anche qui è descrittore impagabile di atmosfere lacustri.

Cormac McCarty, La strada.
Un capolavoro possente. Non può mancare nella biblioteca degli inizi di millennio.

Maurizio Cucchi, La traversata di Milano.
Solo per milanesi che riescono ancora ad amare la loro città. Un'escursione storico-letteraria nelle vie centrali e nelle periferie brumose.

Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana.
Un architrave della letteratura italiana del Novecento. Incantevole come una corale di Bach. Si rilegge per essere educati al capolavoro.

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